Sig. Takahashi e' il rappresentante di Uminote Yamanote Network.
e' un onlus giapponese per aiutare le persone di zona colpita dallo tsunami (11/03/2011).
Takahashi e' di zona in montagna (yamanote), contadino di peperoncini ecc.
Uminote vuol dire zona costiera.
Le persone in montagna e quella su mare, collaborano.
Vi presento il suo blog,
e' andato al mare di Minami Sanriku (800 morti e dispersi)
per aiutare la coltivazione di alghe.
http://blog.goo.ne.jp/tougarashi3/e/9fc67bcd81bb0d4a3c123c8527611140
Vedete le foto.
1) dove c'erano le case, tutto vuoto.
Sta costruendo un capannone? magazzino? casetta? per lavoro.
subito vicino al porto.
2) 3) 4)
alghe= wakame in giapponese.
che stanno crescendo.
Le foglie piccole o crescono male si toglie, per far crescere altre foglie (mi capite?)
5)
volevo presentare questa foto!
che mare azzurro! bellissima, piu' che prima dello Tsunami.
Tutti e due (pescatore e contadino) sono sorpresi di questa bellezza d'acqua.
Pescatore dice,
Onda dello Tsunami era nerissima.
includeva le cose sulla terra ma includeva anche i rifiuti e sporche del mare.
abbiamo subito grandi danni ma Tsunami gigantesca ha pulito tutto il mare.
in questi 4-5 anni andranno bene la coltivazione.
anche se non e' ricostruito la casa, ha perso tutto ma hanno ricominciato subito la coltivazione.
(vero, ringrazio anche alla banca giapponese che fa prestito in questa situazione...)
Chi ha il mestiere sulla mano ha potuto ripartire subito.
e chi non aveva... qualcuno ha imparato fare la borsa in carta dei giornali...
In casa provvisoria piccola che non si puo' stare tutta la famiglia insieme,
avendo tanta perdita comunque stanno provando a muovere.
Vanno a vedere con "tour bus" come turista, vanno ad assistere come volontariato,
vanno a insegnare il lavoro con suoi macchinari...
E grazie ancora a chi ha acquistato i loro prodotti che avevo (ho) nel mio negozio
e a chi mi ha detto/scritto il vostro caloroso messaggio a loro.
Continuero' un piccolo ruolo come il ponte.
Guardando l'Aquila penso
piu' o meno ho capito che gli italiani sono i popoli che si rassegna facilmente,
a me sembra che cosi' voi aiutiate meno,
mi dispiace poverini ma che cosa posso fare io? brabrabra... non fate niente.
ma noi no, noi giapponesi no
potete immaginare quanto fatica che ho in Italia!!!
e' un onlus giapponese per aiutare le persone di zona colpita dallo tsunami (11/03/2011).
Takahashi e' di zona in montagna (yamanote), contadino di peperoncini ecc.
Uminote vuol dire zona costiera.
Le persone in montagna e quella su mare, collaborano.
Vi presento il suo blog,
e' andato al mare di Minami Sanriku (800 morti e dispersi)
per aiutare la coltivazione di alghe.
http://blog.goo.ne.jp/tougarashi3/e/9fc67bcd81bb0d4a3c123c8527611140
Vedete le foto.
1) dove c'erano le case, tutto vuoto.
Sta costruendo un capannone? magazzino? casetta? per lavoro.
subito vicino al porto.
2) 3) 4)
alghe= wakame in giapponese.
che stanno crescendo.
Le foglie piccole o crescono male si toglie, per far crescere altre foglie (mi capite?)
5)
volevo presentare questa foto!
che mare azzurro! bellissima, piu' che prima dello Tsunami.
Tutti e due (pescatore e contadino) sono sorpresi di questa bellezza d'acqua.
Pescatore dice,
Onda dello Tsunami era nerissima.
includeva le cose sulla terra ma includeva anche i rifiuti e sporche del mare.
abbiamo subito grandi danni ma Tsunami gigantesca ha pulito tutto il mare.
in questi 4-5 anni andranno bene la coltivazione.
anche se non e' ricostruito la casa, ha perso tutto ma hanno ricominciato subito la coltivazione.
(vero, ringrazio anche alla banca giapponese che fa prestito in questa situazione...)
Chi ha il mestiere sulla mano ha potuto ripartire subito.
e chi non aveva... qualcuno ha imparato fare la borsa in carta dei giornali...
In casa provvisoria piccola che non si puo' stare tutta la famiglia insieme,
avendo tanta perdita comunque stanno provando a muovere.
Vanno a vedere con "tour bus" come turista, vanno ad assistere come volontariato,
vanno a insegnare il lavoro con suoi macchinari...
E grazie ancora a chi ha acquistato i loro prodotti che avevo (ho) nel mio negozio
e a chi mi ha detto/scritto il vostro caloroso messaggio a loro.
Continuero' un piccolo ruolo come il ponte.
Guardando l'Aquila penso
piu' o meno ho capito che gli italiani sono i popoli che si rassegna facilmente,
a me sembra che cosi' voi aiutiate meno,
mi dispiace poverini ma che cosa posso fare io? brabrabra... non fate niente.
ma noi no, noi giapponesi no
potete immaginare quanto fatica che ho in Italia!!!
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