Yokohama e' una citta' sul mare, vicino a Tokyo.
E' conosciuta per la tecnica del tinto.
Il polo importante come quanto Como per la qualita' alta, ha la 120 anni di storia.
Il porto di Yokohama e' stato aperto nel 1859, sono aperti tante ambasciate estere, poi sono arrivati gli artigiani di silografi di Ukiyoe.
Mescolando le tecniche tra occidentali e giapponesi, la sua tecnologia e' sviluppata.
Originaliamente Yokohama era un polo produttivo di Seta, quindi hanno cominciato a stampare sulla seta. La loro tecnica e' stata apprezzata dall'estero e esportati tanti per India, UK e Usa ecc.
Stampavano anche per Dior e YSL.
Anche grazie alla clima e geografia (fiumi, acqua) c'erano piu' di 150 aziende ma oggi rimangono solo 15-16 e tanti hanno spostato le loro fabbriche ad altra' citta' perche' Yokohama costa tanto per acqua.
HAMAMO e' un marchio nato da una delle rimaste. Per sopravvivere cerca di fare i disegni moderni. Quindi fanno anche Panda (https://www.facebook.com/media/set/?set=a.659114200799711.1073741827.171086516269151&type=3)
ma la tecnica di stampa(tinta) e' sempre quella tradizionale.
il loro video della presentazione, prima parte si vede per i lavori di stampa.
http://www.hamamonyo.jp/concept/movie.html
Blu e' il colore simbolico di Yokohama. Vari tipi di blu che nascono da artigiani tradizionali.
Per questo... La Zacca tiene i loro prodotti.
Ci sono prodotti in disegni tradizionali o modernizzati fatti in Cina, non mi piacciono ma tengo perche' sono apprezzati.
Milano, citta' di Moda, chi lavora nel settore capisce la differenza e apprezza soprattutto i colori dei prodotti Hamamo. Grazie tanto. Se vi interessa i tessili venite a vedere i loro prodotti.
o in questo momento solo loro Furoshiki sono disponibili anche su vendita online.
La tradizione di Yokohama sta per morire ma ci sono le persone che combattono. Penso, quello che devo fare sia spiegare su queste cose.
ah, a proposito se vi interessa su fabric, a Parigi fa una mostra interessante.
(mi ha fatto sapere la mia maestra di Furoshiki!)
"Indigo"
Paris Bibliothèques
Vediamo tante cose belle!
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